Con l’articolo 1 comma 713 della Legge di Bilancio 2022 è stato prorogato per tutto il 2023 il credito d’imposta per l’acquisto di sistemi di filtrazione dell’acqua potabile, al fine di razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di contenitori di plastica. Le risorse messe a disposizione ammontano a 1,5 milioni di euro.
I sistemi oggetto del beneficio sono gli impianti di installazione di filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare
Possono beneficiare del credito persone fisiche; soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni; enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo Settore; enti religiosi civilmente riconosciuti che sostengono le spese su immobili posseduti o detenuti in base a un titolo idoneo.
Il credito d’imposta è pari al 50% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 1.000 euro di spesa per ciascun immobile per le persone fisiche e di 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale.
I soggetti beneficiari del credito, dal 1° al 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese, devono comunicare all’Agenzia delle Entrate, esclusivamente in modalità telematica, direttamente o tramite un intermediario abilitato, l’ammontare delle spese ammissibili sostenute. L’importo delle spese sostenute deve essere documentato tramite fattura elettronica o documento commerciale, in cui è riportato il codice fiscale del soggetto richiedente il credito.
Le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo possono utilizzare il credito nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento delle spese agevolabili e in quelle successive fino a quando non se ne conclude l’utilizzo oppure in compensazione. Invece, gli altri soggetti beneficiari esclusivamente in compensazione, utilizzando il codice tributo 6975.