28-03-2018 – È stato pubblicato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli il decreto che definisce le regole che autorizzano alla vendita e all’approvvigionamento dei liquidi per sigarette elettroniche, con o senza nicotina.
Il decreto riguarda sia i negozi fisici, comprese farmacie e parafarmacie, che i distributori automatici, spesso utilizzati come vetrina aggiuntiva all’interno e/o all’esterno dei locali commerciali veri e propri; si riferisce, inoltre, non tanto alla parte hardware, e quindi al dispositivo sigaretta elettronica e sue parti di ricambio, quanto piuttosto ai liquidi, anche se privi di nicotina. Ma quali sono le nuove disposizioni?
Tutti i negozi che volessero inserire nella propria attività commerciale la vendita di liquidi per e-Cig dovranno chiederne autorizzazione 30 giorni prima e dimostrare che sigarette elettroniche, parti di ricambio e liquidi da fumare o inalare costituiscono la parte preponderante dell’attività (da questa regola sono escluse farmacie e parafarmacie). La dimostrazione del fatto che si tratta di un’attività di vendita primaria, va fatta attraverso i documenti di acquisto (fatture) che devono riferirsi almeno per il 50% a prodotti di questa categoria merceologica. L’autorizzazione, una volta ottenuta, ha durata due anni e, alla scadenza, l’acquirente dovrà presentare domanda di rinnovo.
Per quanto riguarda la vendita dei prodotti, è necessario l’accertamento della maggiore età che, per i negozi fisici, va verificata mediante l’esibizione del documento di identità da parte dell’acquirente. Per la vendita attraverso distributori automatici è necessario che questi abbiano il dispositivo in grado di leggere la tessera sanitaria del cliente, anche se posti all’interno di un’attività commerciale tradizionale.
Le attività che già svolgono questo tipo di commercio possono continuare a farlo intanto che regolarizzano le autorizzazioni; le attività che non hanno le carte in regola e/o che si trovano in difficoltà per proseguire l’attività secondo la nuova disciplina possono cedere la merce a magazzino a terzi, rinunciando all’autorizzazione, senza essere oggetto di eventuali sanzioni.
“L’aspetto più importante e positivo – ha detto Umberto Roccatti, Presidente di Anafe, l’Associazione Nazionale Produttori Fumo Elettronico aderente a Confindustria – è che il decreto appena emanato non va ad influire sugli attuali punti vendita che, infatti, potranno rimanere aperti. Altro aspetto fondamentale è che il decreto non prevede alcuna limitazione all’apertura di nuovi negozi, nessuna distanza minima e nessuna restrizione per l’approvvigionamento che deve comunque avvenire da canale autorizzato.”