[df-subtitle]Sanzioni per chi trasgredisce [/df-subtitle]
11-04-2017 – La nuova direttiva è contenuta in una circolare arrivata dal dipartimento personale, firmata dal dirigente generale e da quello di settore degli uffici della Regione Calabria di Catanzaro, che recita:
“Si fa divieto assoluto di utilizzare apparecchiature elettriche diverse da quelle necessarie per lo svolgimento dei compiti d’ufficio. La mancata osservanza delle presenti disposizioni comporterà l’assunzione di responsabilità secondo quanto disciplinato dal vigente Codice di comportamento dei dipendenti della Regione Calabria.”
Il divieto riguarda tutte quelle apparecchiature elettriche non concesse in dotazione direttamente dalla Regione, ma introdotte negli uffici clandestinamente dagli stessi impiegati a scopi personali: l’asciugacapelli in caso di pioggia improvvisa, il rasoio elettrico per farsi la barba nel caso non si sia avuto tempo a casa, il mini frigo per tenere in fresco qualche bibita, il fornellino e la macchinetta del caffè per fare una pausa senza spostarsi dal proprio piano o reparto.
Per motivi di sicurezza tutte queste apparecchiature dovranno sparire dagli uffici regionali e, riferendosi in particolare a frigoriferi e macchine per il caffè, le uniche bevande che i dipendenti potranno sorseggiare sono quelle offerte dai distributori automatici presenti nell’edificio.
In questo modo, oltre a risolvere un problema legato alla sicurezza nei luoghi di lavoro, la direttiva si schiera anche dalla parte del gestore che, a causa delle apparecchiature clandestine, ha subito finora delle perdite.
Con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni, contravvenendo le quali si rischiano spiacevoli e forse onerosi richiami, il numero delle erogazioni dei distributori automatici dovrebbe aumentare, sostenendo così i costi del gestore che, come noto, per lavorare paga un canone di concessione alla pubblica amministrazione.