Il 13 aprile sono stati emanate nuove disposizioni per la prevenzione della diffusione dell’epidemia di COVID-19 in relazione alle attività lavorative, da parte della Regione Piemonte e da parte della Regione Veneto, che fanno seguito all’ultimo decreto del Governo che ha fornito ulteriori indicazioni sulle attività produttive/commerciali permesse, implementando alcune nuove aperture.
I decreti delle due regioni su citate fanno preciso riferimento all’attività di Distribuzione Automatica, che viene consentita nelle modalità e nei luoghi previsti dal DPCM del 10 aprile.
REGIONE VENETO
Nell’ordinanza n° 40 del Presidente della Giunta Regionale, all’art.1 lettera i) è previsto quanto segue:
“i distributori automatici per il commercio al dettaglio diversi da quelli di carburante, sono ammessi solo se all’interno degli uffici e delle attività regolarmente ammesse, per l’acqua potabile (c.d. Case dell’acqua), latte sfuso, generi di monopolio, prodotti farmaceutici e parafarmaceutici”.
Si evince che il commercio a mezzo distributori automatici è consentito purché l’attività sia svolta all’interno degli uffici e delle attività regolarmente ammesse, così come si può proseguire l’attività delle Case dell’Acqua e del Latte e dei distributori di tabacchi, farmaci e parafarmaci. Sembrerebbe esclusa quella dei Negozi automatici H24.
LEGGI QUI L’ORDINANZA DEL 13 APRILE 2020 DELLA REGIONE VENETO
REGIONE PIEMONTE
Più chiaro il Decreto n° 43 del Presidente della Giunta Regionale del Piemonte che al punto 7) ordina quanto segue:
“La sospensione delle attività commerciali al dettaglio. Sono escluse dal divieto le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell’allegato l del DPCM del 10 Aprile 2020, sia nell’ambito di esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione ancorché ricompresi nei centri commerciali, consentendo l’accesso alle sole predette attività”.
Viene in questo modo consentito il Commercio a mezzo distributori automatici come indicato nell’allegato 1 del DPCM 10 aprile 2020.
LEGGI QUI IL DECRETO DEL 13 APRILE 2020 DELLA REGIONE PIEMONTE