30-10-2014 – Riceviamo e pubblichiamo una riflessione di Gianni Orzan, figura storica del vending italiano e proprietario di una piccola gestione, a proposito dell’esito di una gara d’appalto conclusasi pochi giorni fa.
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Concorrenza e oligopolio
Quello che sta succedendo nel mercato del vending in Italia mi ha ricordato gli studi degli anni dell’università.
Alla facoltà di Economia c’erano due validi professori: Pierpaolo Luzzatto Fegiz a Statistica, Manlio Resta ad Economia. Quando vennero spiegati i fenomeni del monopolio e dell’oligopolio, ci venne documentato il fatto storico di come fu eliminata la concorrenza da parte di un’impresa di traghetti del Tamigi. Abbassò sempre più il prezzo del trasporto dei passeggeri non solo fino ad azzerarlo, ma addirittura offrendo il traghetto gratis ed un the in omaggio.
Fatti fallire i concorrenti, riportarono i prezzi ai valori che volevano.
Quando ora mi viene raccontato che è stato vinto un appalto per circa 300 utenti con 19 distributori automatici, di cui tre di gelati, con uno sconto sul caffè del 55% sul prezzo di partenza di 50 centesimi, ed in più con l’accollo delle spese di energia elettrica, di acqua e di asporto rifiuti, mi chiedo se questo non preluda all’obiettivo di impossessarsi del mercato con l’eliminazione delle concorrenze, per poi obbligare i consumatori ai prezzi che verranno decisi da un gruppetto di investitori spregiudicati.
