I fondi di caffè sono uno dei rifiuti organici maggiormente studiati allo scopo di riutilizzarli per altri impieghi. La cosmesi e l’agricoltura, ad esempio, sono solo due degli ambiti in cui già da anni i fondi di caffè trovano una nuova vita.
Ora sembra che anche la scienza, e in particolare la scienza robotica, ne abbia scoperto l’utilità: gli scienziati dell’Università della California di San Diego li hanno inseriti all’interno di nuovi piedini da applicare alle macchine robot, in modo che queste possano camminare fino al 40% più velocemente anche su terreni irregolari.
“Un’abilità molto utile per i robot” ha dichiarato Emily Lathrop, prima autrice del documento e dottorato di ricerca, studentessa presso la Jacobs School of Engineering dell’UC San Diego.
“Di solito, i robot sono in grado di controllare il movimento solo su giunti specifici“, ha affermato Michael T. Tolley, professore presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale della UC San Diego e autore senior del documento. “In questo lavoro, abbiamo dimostrato che un robot in grado di controllare la rigidità, e quindi la forma, dei suoi piedi supera i design tradizionali ed è in grado di adattarsi a un’ampia varietà di terreni.”
I nuovi piedini sono realizzati con una membrana in lattice riempita con fondi di caffè che consente ai robot di camminare più velocemente e aderire meglio. Tutto ciò è dovuto ad un meccanismo chiamato “inceppamento granulare”, che consente ai mezzi granulari, ovvero i fondi di caffè, di alternarsi tra uno stato solido e uno liquido. Quando questi piedi toccano una base solida, come il terreno, si induriscono e quando vengono sollevati di nuovo in aria, si ammorbidiscono.

I ricercatori hanno installato i piedi su un robot esapode disponibile in commercio e  li hanno testati su terreno piano, trucioli di legno e ciottoli. Hanno scoperto che i piedi pieni di caffè hanno aiutato le gambe del robot ad aderire meglio al terreno, in particolare in pendenza e su fondo irregolare. Ciò ha aumentato significativamente la velocità della macchina.

Guarda il robot in movimento!