Il Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale da oltre 12 anni è l’evento che facilita il dialogo tra imprese, enti pubblici e attori sociali, offrendo opportunità di aggiornamento su pratiche innovative e responsabili. Organizzato a Milano da istituzioni prestigiose come l’Università Bocconi, Sustainability Makers, ASviS e molte altre, l’iniziativa si svolge durante tutto l’anno con una serie di incontri in presenza e online, hackathon, premi e attività territoriali. L’obiettivo del Salone è supportare le aziende nella transizione verso modelli di business più sostenibili, stimolando il confronto tra settori diversi e diffondendo pratiche virtuose e promuovendo un cambiamento positivo nei comportamenti aziendali.
A moderare il seminario Carlo Alberto Pratesi, professore ordinario all’Università Roma Tre, che ha coordinato gli interventi degli attori intervenuti: Maria Claudia Lucchetti che ha messo in luce le contraddizioni dell’attuale approccio alla plastica, un materiale che ha molte caratteristiche positive (dalla durata al costo alla versatilità) che però oggi è ingiustamente demonizzata; Maria Cristina Poggesi direttore #IPPR (Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo) che ha messo in luce come l’Italia non è solo il Paese più virtuoso a livello europeo nel riciclo ma anche nell’utilizzo di plastica riciclata; Antonio Protopapa, direttore Gestione Operativa Corepla, che ha ricordato che l’Italia nel 2023 ha raccolto 300mila tonnellate di PET avviate al #riciclo, un dato già di per sé molto importante ma che crescerà con la raccolta selettiva del progetto #RecoPet; Luca Ruini, vicepresidente HSEE di Barilla, che ha messo in evidenza l’importanza degli imballaggi che da un lato proteggono il prodotto e dall’altro lo raccontano al consumatore.
RiVending al Salone della CSR come contributo del Settore all’economia circolare
Il professor Partesi ha chiuso il workshop con tre parole che riassumono gli interventi dei relatori: “Sistema” perché solo dalla collaborazione di più attori si arriva alla sostenibilità; “Educazione” contro le ideologie e le fake news e “Innovazione” perché la sostenibilità non è “fare meno” ma “fare meglio”.