27-11-2014 – La foto ritrae una delle tantissime fontanelle che da tempi remoti fanno parte del paesaggio stradale di Roma; note come “nasoni“, rappresentano un punto di riferimento per i cittadini e i turisti, soprattutto durante l’estate.
Sembra, però, che a breve andranno in pensione, sostituite dai più moderni erogatori di acqua pubblica, le sempre più diffuse”Casette dell’Acqua”, della cui installazione nella Capitale si occuperà l’Acea, la società che gestisce servizi nei business dell’acqua, dell’energia e dell’ambiente.
Dopo aver sperimentato il funzionamento di un primo punto di erogazione, installato proprio di fronte alla sede dell’azienda, Acea ha presentato ufficialmente il suo progetto che prevede l’installazione di 100 punti acqua nell’arco di tre anni.
Si tratta di erogatori ad alta tecnologia, che in un anno potranno fornire circa 60.000 metri cubi di acqua con un risparmio di 1.800 tonnellate di bottiglie di plastica, pari a 5.000 tonnellate di Co2 in meno emesse nell’etere per la loro produzione, trasporto e smaltimento.
Acea garantisce l’estrema sicurezza igienica delle sue fontane, provviste di un sistema di disinfezione a raggi ultravioletti, e un controllo costante del funzionamento.
I romani e i turisti potranno usufruire gratuitamente del servizio, potendo scegliere tra acqua liscia e gassata, erogata ad una temperatura costante di 9°.
Si tratta senza dubbio di un bel progetto, ma che fine faranno i vecchi cari “nasoni”?