28-11-2017 – È andato avanti per mesi il piano ingegnato da un dipendente della Dolomatic per rubare sistematicamente gli incassi dei distributori automatici di cui aveva in carico la manutenzione finché, accortasi che i conti non quadravano, la società di gestione trentina ha cominciato ad indagare, restringendo il campo intorno ad un gruppo di postazioni seguite principalmente da uno dei suoi dipendenti. Denunciata la vicenda alle forze dell’ordine, sono stati poi i Carabinieri ad architettare un piano insieme al gestore che potesse cogliere in flagrante il dipendente e porre fine allo stillicidio. Si stima, infatti, un ammanco di circa 100 euro al giorno che, moltiplicato per mesi, diventa una cifra considerevole tanto che, solo per l’anno in corso, pare che gli incassi “non pervenuti” assommano a circa 16.000 euro.
Individuato il probabile autore dei furti, i Carabinieri e la Dolomatic hanno organizzato un tranello: presso una delle aziende clienti, i Carabinieri hanno fotografato le banconote presenti nel cambiamonete e messo il distributore di bevande fuori servizio. La Dolomatic ha allertato il tecnico, che si è recato sul posto senza sospettare che fuori ci fosse una volante dei Carabinieri, pronta ad intervenire. Uscito dai locali, l’uomo è stato fermato e perquisito. Aveva in tasca 3 banconote da 10 euro ed una da 5 euro che appartenevano a quella fotografate nel distributore; è stato di conseguenza arrestato e processato in via breve. Non avendo giustificazioni di sorta, il tecnico ha scelto di patteggiare la pena: 6 mesi di reclusione e 300 euro di multa con la sospensione condizionale.