29-08-2016 – Nonostante sia ai sui record storici per fatturato ed utili grazie all’export di bibite e acqua minerale, Sanpellegrino ha ceduto lo stabilimento di Recoaro Terme e il marchio Recoaro alla società comasca Spumador.
La Spumador fa parte del gruppo Refresco, leader europeo nell’imbottigliamento di bevande analcoliche e succhi di frutta per aziende di marca e retailers che nel 2015  ha realizzato ricavi per 149 milioni (139 nel 2014). A sua volta, la Recoaro ha imbottigliato circa 90 milioni di litri di acqua, per un fatturato complessivo di 26,8 milioni di euro, partecipando così alla crescita di Sanpellegrino che, come dicevamo prima, nel 2015 ha realizzato il miglior bilancio della sua storia: 991 milioni di fatturato (+13,4%) e un utile di 107 milioni (+50%).
Nella trattativa tra Sanpellegrino e Refresco non sono comprese Acqua Brillante e Gingerino che, nonostante continuino ad essere prodotte nel sito di Recoaro insieme ad altri aperitivi, restano di proprietà dell’azienda bergamasca. L’annuncio è stato dato ad inizio agosto durante un incontro con le rappresentanze sindacali, le quali però non hanno accolto positivamente la notizia in quanto volevano che nell’accordo tra le parti rientrasse anche la cessione dei brand Gingerino e Acqua Brillante. Tale manovra economica rientra nel piano di ottimizzazione dei brand di Sanpellegrino, a tal proposito Stefano Agostini, Presidente e AD del Gruppo ha dichiarato:
“Abbiamo individuato nel Gruppo Refresco un partner solido ed esperto del settore, in grado di sviluppare il business dell’Acqua Minerale Recoaro e di supportare la continuità occupazionale sul territorio valorizzando un marchio che intreccia la sua storia con le tradizioni locali e vanta un forte legame con Recoaro Terme. Con Refresco, condividiamo anche l’obiettivo comune di accrescere ulteriormente la presenza sul mercato di Acqua Brillante e Gingerino, marchi per i quali abbiamo previsto un investimento a medio-lungo termine”