Sanpellegrino conferma il ruolo di primo piano nello scenario economico nazionale, con quasi 2,5 miliardi di euro di valore condiviso generato nel 2022, in crescita del 10% rispetto all’anno precedente. Il Gruppo e l’indotto contribuiscono, con 918 milioni di euro, allo 0,2% delle entrate fiscali dello Stato italiano e concorre a creare 44.180 posti di lavoro, che corrispondono allo 0,17% degli occupati totali in Italia nel 2022.
Questi dati emergono dallo studio “Sanpellegrino crea valore per l’Italia” realizzato da Althesys Strategic Consultant 1, che fotografa e analizza le ricadute socio-economiche dell’attività del Gruppo sul Paese, lungo l’intera catena produzione-consumo nel corso del 2022.
Il valore condiviso creato da Sanpellegrino corrisponde a quasi 3 volte il fatturato di gruppo e allo 0,13% del PIL nazionale. Questo valore generato corrisponde circa al 28% della produzione del comparto delle acque minerali, succhi e bevande analcoliche e al 2% della produzione dell’industria alimentare del Paese.
L’analisi effettuata ha permesso di determinare le ricadute socio-economiche prodotte dall’azienda partendo dal calcolo del valore generato attraverso i fornitori del Gruppo, pari a 247 milioni di euro, al quale si somma quello della produzione, di 433 milioni di euro, del sistema logistico, 17 milioni di euro, e dei canali di distribuzione e vendita, che corrispondono a 1,79 miliardi di euro.
Nello specifico, il settore del consumo fuori casa genera 1,6 miliardi di euro.
“Sanpellegrino è orgogliosa di confermare anche per il 2022 il proprio significativo contributo al sistema socio-economico italiano. Da sempre la nostra politica aziendale, orientata alla creazione di valore condiviso, ci spinge a scelte strategiche di crescita e di investimento per favorire uno sviluppo economico, ambientale e sociale, a beneficio delle comunità e dei territori in cui operiamo. E i risultati dello studio Althesys confermano la bontà delle nostre scelte: ogni euro di valore condiviso creato da Sanpellegrino in fase di produzione ne genera 5,8 sull’intera filiera. Non dobbiamo poi dimenticare i benefici che derivano sul fronte dell’occupazione: per ognuna delle nostre persone, l’azienda genera in maniera indiretta o indotta circa 29 posti di lavoro, per un totale di 44.180 impieghi complessivi” – ha dichiarato Michel Beneventi, Amministratore Delegato del Gruppo.
Entrando più nel dettaglio delle ricadute occupazionali, lo studio rivela che, dei 29 posti di lavoro creati, 21 sono all’interno della filiera, per un totale di 32.615 addetti, pari allo 0,13% degli occupati in Italia nel 2022. Complessivamente, Sanpellegrino nello stesso anno ha contribuito a generare, 765 milioni di euro di salari lungo la filiera che equivalgono al consumo annuale medio di 26.151 famiglie e la maggior parte dell’occupazione è creata a valle, nel settore dell’HoReCa.
Il Gruppo, con i suoi marchi internazionali, acqua minerale S.Pellegrino, Acqua Panna e Bibite Sanpellegrino, è presente in oltre 150 paesi e promuove attraverso i propri prodotti il meglio del Made in Italy, creando valore per l’Italia nel mondo.
Il valore generato da Sanpellegrino, tuttavia, va oltre le ricadute economiche e occupazionali e si concretizza in numerose azioni volte a salvaguardare le risorse idriche, per assicurarne la disponibilità alle generazioni future. Molteplici sono, infatti, le iniziative messe in campo per preservare le sorgenti e i territori circostanti, come la certificazione di tutti gli stabilimenti del gruppo secondo lo standard internazionale Alliance for Water Stewardship (AWS) entro il 2025. A oggi sono già due i siti ad aver ottenuto questo prestigioso riconoscimento: Acqua Panna a Scarperia (FI) e S.Pellegrino a San Pellegrino Terme (BG).
Sanpellegrino ha, inoltre, avviato collaborazioni con le comunità locali e con le realtà presenti sul territorio dove opera con i suoi siti produttivi per identificare e sostenere una serie di progetti con i quali contribuire in modo concreto a rigenerare i cicli idrologici di queste zone.