01-12-2016 – Sembra essere giunta al traguardo la trattativa tra la Regione Veneto, il Comune di Recoaro e i rappresentanti della Recoaro da una parte e Sanpellegrino dall’altra, dopo che quest’ultima lo scorso agosto aveva annunciato ufficialmente la cessione alla Spumador – Gruppo Refresco – dello stabilimento dove si produce la famosa acqua.
Poiché nella cessione non erano compresi i marchi Acqua Brillante e Gingerino, vi era stata una reazione negativa da parte dei sindacati e delle istituzioni, in particolare dell’assessore al lavoro della Regione Veneto Elena Donazzan, la quale aveva avviato una trattativa fondata sulla richiesta che la produzione di Acqua Brillante e Gingerino continuasse nello stabilimento di Recoaro in quanto prodotti legati alla territorio e alle sue tradizioni.
La trattativa, che ha visto le parti impegnate ad un tavolo di confronto che le ha portate fino a Roma, si è conclusa abbastanza rapidamente e con soddisfazione di entrambe ed ha fissato alcuni importanti punti: la produzione di Gingerino e Acqua Brillante sarà effettuata nel sito di Recoaro ed affidata a Refresco in via esclusiva; Sanpellegrino proporrà il rinnovo per ulteriori 5 anni al termine del periodo di affidamento della produzione di Gingerino e Acqua Brillante a Refresco; Sanpellegrino concederà il diritto di prelazione dei marchi Gingerino e Acqua Brillante al Gruppo Refresco in caso di futura cessione dei marchi; Sanpellegrino presenterà annualmente alle organizzazioni sindacali i piani commerciali predisposti a supporto dei marchi Gingerino e Acqua Brillante.
Nel commentare l’accordo raggiunto, l’assessore Donazzan ha così concluso: “Un buon accordo, che va nella direzione di rispettare la realtà storica e aziendale di Recoaro e salvaguarda l’occupazione.”