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27-02-2017 – Ferrero è il maggior consumatore al mondo di nocciole (ne utilizza un terzo del totale) e, in quanto azienda attenta ai temi della sostenibilità, si è posta il problema dello smaltimento attraverso il riutilizzo dell’enorme quantitativo di scarti derivati dalla loro lavorazione.
Insieme alla Soremartec, società del Gruppo Ferrero che si occupa di Ricerca & Sviluppo, ha avviato da anni una ricerca tesa ad individuare in che modo guscio e cuticola delle nocciole possano essere reimpiegate nell’industria.
La prima interessante scoperta, a cui il team è giunto, ha riguardato le proprietà intrinseche di questo frutto dovute alle fibre che compongono i due elementi di scarto: il guscio contiene Axos, una fibra prebiotica che può apportare benefici alla flora intestale; la cuticola è, invece, ricca di polifenoli.
Entrambe possono avere effetti benefici sul sistema immunitario, cardiovascolare, sulle malattie del metabolismo e sulla degenerazione cognitiva.
Per questi motivi, guscio e cuticola delle nocciole da scarto possono essere trasformati in elementi da impiegare nell’industria farmaceutica e cosmetica.
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