Una start up agrigentina ha realizzato il progetto Self+Help che si configura come aiuto (help) ai cittadini, i quali da soli (self) possono munirsi in maniera comoda e veloce delle cosiddette “mascherine di comunità”, potendole personalizzare e portare con sé in sicurezza igienica.
Gli autori del progetto hanno pensato di riconvertire le vecchie gumball vending machine – i piccoli erogatori meccanici di chewing gum e palline – trasformandoli in distributori automatici di mascherine poste all’interno di un contenitore personalizzabile da tenere in borsa e utilizzare all’occorrenza quando si è in luoghi affollati.
Per questo motivo, si è scelto di collocarli in centri commerciali e punti vendita tradizionali, dove c’è una maggiore frequentazione da parte dei cittadini. Inoltre, trattandosi di piccoli distributori che non necessitano di energia elettrica per funzionare, possono essere collocati anche su banco dove risultano maggiormente visibili e accessibili.
Va precisato che non si tratta di DPI – Dispositivi di Protezione Individuali, né di DM, ovvero di Dispositivi Medici ma, come accennato, di dispositivi ad uso civile, testati, certificati e conformi al regolamento Europeo 1907/06. Imbustate singolarmente, le mascherine Self+Help sono realizzate in 100% cotone idrorepellente a doppio strato, traspirante, lavabile e riutilizzabile. Il packaging è costituito da un piccolo contenitore in plastica trasparente e personalizzabile che ne preserva l’integrità igienica.
Disponibili in 3 colori, bianco, nero e rosso al prezzo di 4 euro.