22-02-2017 – Un singolare episodio di cronaca si è verificato qualche giorno fa e ha visto protagonisti un bambino, una nonna e… un distributore automatico, uno di quelli meccanici con le classiche palline a sorpresa, tanto amati dai bambini!
Il fatto è accaduto a Porto Recanati dove una nonna ha acquistato da un dispenser meccanico una pallina di plastica a sorpresa, dalla quale è uscito un pupazzetto immerso in una sostanza gelatinosa e appiccicosa. Il bimbo ha cominciato a giocarci attaccandosela ai capelli, dai quali non è stato possibile rimuoverla in nessun modo, tant’è vero che è stato necessario un bel taglio di capelli dal barbiere per poter liberare il bambino dal fastidioso blob.
La nonna ha riportato l’episodio su Facebook, chiedendo l’immediato intervento delle autorità dal momento che, se il bimbo l’avesse messo in bocca piuttosto che sui capelli, le conseguenze sarebbero state certamente più gravi. Qualcuno nei commenti al post ha suggerito di acquistare un’altra pallina, verificare il produttore e portare il tutto a chi di competenza per effettuare le dovute analisi.
La colpa non è certo del distributore automatico, ma piuttosto di chi gestisce queste “macchinette”, caricandole con giochini di dubbia provenienza, semmai non in regola con la normativa europea.