09-11-2018 – A quanti capita di aver dimenticato di acquistare un souvenir per il parente o l’amico (e talvolta anche per se stesso) ritornando da un viaggio? Se ci viene in mente proprio mentre stiamo per prendere il volo che ci riporterà a casa, difficilmente potremo rimediare, a meno che non ci sia in aeroporto un SouveNEAR, ovvero un distributore automatico di souvenir di viaggio, come quelli installati all’aeroporto di Newark, Kansas City o San Francisco negli USA.
L’idea di offrire ai viaggiatori un’ultima chance per portarsi a casa un ricordo del viaggio appena concluso ha trovato un buon riscontro, tanto che altre location intendono aderire al progetto SouveNEAR, installando vending machine che erogano di tutto un po’: dalle t-shirt alle caramelle artigianali, dalla bigiotteria ai vestitini biologici per neonati, e soprattutto opere realizzate dagli artisti locali, un modo per promuovere ed esportare nel mondo creazioni che resterebbero relegate nei confini della realtà locale.
Suzanne Southard e Lonely Planet Tiffany King, ideatrici del progetto, hanno così spiegato:
“SouveNEAR mira a sostenere gli artisti locali in numerose città, aumentando la loro visibilità nei luoghi pieni di turisti e offrendo ai viaggiatori un modo semplice per portarsi a casa un prodotto tipico, con una connessione reale con le comunità che hanno visitato“.