Con la delibera dello scorso aprile, entrata in vigore a maggio, il Comune di Ischia aveva disposto la chiusura dei negozi automatici nella fascia oraria serale, dalle 21 e fino all’alba. Uno stop motivato con la necessità di tutelare il decoro e la vivibilità dell’isola campana.
Rispetto a questa decisione e in vista dell’estate, quando Ischia si popola di migliaia di turisti, potenziali consumatori ai distributori automatici degli Shop 24, tre gestori hanno deciso di difendere la propria attività, impugnando la delibera di fronte al TAR della Campania.

La speranza è che, in attesa del giudizio definitivo, l’ordinanza venga sospesa, permettendo a Ischia Matic, Coge Immobiliare e la ditta individuale D’Ambra Gianfranco, di non perdere gli incassi “estivi” delle loro attività, ben più importanti rispetto a quelli dei mesi invernali, quando l’isola si svuota.

Nel ricorso, i tre operatori hanno fatto presente che quella dei negozi automatici è un’attività del tutto pari a quella di un negozio di alimenti e bevande e, più precisamente, a quella di un bar, attività che notoriamente in estate e nei luoghi di villeggiatura resta aperta fino a notte inoltrata.
Se poi la delibera fosse stata emanata per il timore di mancati controlli rispetto alla vendita di alcolici ai minori, i tre gestori hanno specificato che, per quanto non presidiate, le strutture sono monitorate da remoto e l’accesso ai minori a determinati prodotti è interdetto grazie ai software di riconoscimento dell’identità a bordo dei distributori.

Non sarà facile far comprendere tutta la tecnologia che sta dietro a una “macchinetta” a chi se ne serve, senza conoscere a fondo le dinamiche che sovrintendono alla semplice erogazione di un caffè o di una merendina.

Vedremo se i giudici del Tribunale amministrativo saranno disposti ad approfondire il mondo del Vending e prendere una decisione equilibrata.