29-11-2013 – Condizioni meteorologiche particolarmente favorevoli per le piantagioni di caffè fanno prevedere un surplus produttivo in Brasile che inciderà ulteriormente sull’ormai continuo slittamento verso il basso delle quotazioni.
In linea generale l’eccesso di produzione in Brasile, il più grande esportatore di caffè al mondo, si unirà a quello di altri Paesi come la Colombia, generando un ulteriore incremento di stock invenduti e un ulteriore abbassamento dei prezzi, di cui gioveranno i grandi compratori, come i colossi alimentari e le grandi catene di caffetterie.
Secondo il Dipartimento statunitense dell’Agricoltura, la produzione mondiale di caffè nell’annata 2013/2014 appena iniziata supererà la domanda di circa 4,5 milioni di sacchi da 60 chilogrammi.