10-12-2015 – È quella che in gergo giornalistico viene definita una breaking news: una cordata di investitori guidata dalla holding tedesca JAB ha acquisito il gigante americano del caffè in capsule Keurig per 13,9 miliardi di dollari, ossia 92 dollari ad azione.
Si tratta di una maxi operazione che cambia gli scenari del comparto e, valorizzando il titolo Keurig, lancia una sfida senza precedenti a Nespresso che si trova ora a fronteggiare un competitor di grande levatura.
Bart Becht, presidente di JAB, ha detto che l’affare Keurig “rappresenta un importante passo in avanti nella creazione della nostra piattaforma globale del caffè. È una società fantastica che mette insieme in modo univoco marche di caffè premium e nuove tecnologie di erogazione delle bevande.”
Negli ultimi anni, JAB ha lavorato intensamente per accrescere il suo portafoglio caffè che include una quota di maggioranza in Jacobs Douwe Egberts, una joint venture con 5 miliardi di euro di fatturato annuo che si è formata lo scorso anno attraverso una fusione con il franchising di caffè Mondelez. Di recente, JAB ha acquistato due marchi americani premium– Stumptown Coffee e Intelligentsia – molto popolari tra i consumatori e possiede partecipazioni di maggioranza in diverse catene di caffè statunitensi oltre che in Caribou Coffee e Einstein Bagel.
JAB è una holding quasi interamente di proprietà di quattro dei nove figli adottivi di Albert Reimann, che morì nel 1984. Aveva ereditato un’azienda chimica nel 1952 dalla quale è nato un impero finanziario che negli ultimi anni ha puntato gli occhi sul mercato del caffè, mirando a raggiungere e superare nel mondo i risultati ottenuti da Nestlé.