28-06-2018 – Fin dagli anni Sessanta, la famiglia Toraldo lavora con passione per diffondere, in Italia e nel mondo, la cultura del vero espresso napoletano, e lo fa principalmente producendo caffè di qualità.
Tutto ha inizio all’interno di un bar di famiglia, gestito da madre e figli che un giorno hanno l’idea di inserire una piccola tostatrice da 6 kg all’interno del locale, per produrre da sé il caffè e fornirlo anche ad altri bar. Da questo momento, il caffè Toraldo diventa sempre più richiesto, c’è bisogno di macchinari più grandi e sempre più spazio per far fronte a una domanda crescente in Italia e all’estero.
Oggi in azienda è approdata la terza generazione della famiglia, che arricchisce l’offerta con idee sempre più innovative. Con il tempo è arrivata la scuola di formazione, la produzione delle macchine a leva, e la nuova avventura del porzionato.
Già nella sede di Casandrino sono nate le prime cialde firmate Toraldo, poi l’avventura è proseguita nell’attuale sede di Carinaro, zona industriale di Caserta, con la realizzazione della capsula.
Dall’Espresso Point*, passando a tutti i principali formati, soprattutto per arrivare con successo al mercato estero con il gusto del vero espresso napoletano, grazie ai due sistemi più diffusi: la Nespresso*, per cui Toraldo sta sviluppando la capsula autoprotetta per astucci da 10, e la Dolce Gusto*, ultima novità della gamma che si presta a un’offerta ampia per diversi tipi di infusi, come il Cortado, il Cappuccino, e molti altri diffusi soprattutto all’estero.
Il caffè Toraldo è un prodotto di fascia medio alta, con un prezzo più che competitivo e in linea con il mercato. Tante innovazioni e tante novità in arrivo, ma una cosa non è mai cambiata dalla fine degli anni Sessanta, ed è la filosofia dell’azienda: non si può scendere a compromessi quando si parla di qualità.