Ultramar Caffè, azienda leader nella torrefazione del caffè con sede a Fano, espande la propria capacità produttiva con un nuovo impianto a Monte Porzio. Questo stabilimento permetterà di produrre fino a 8 tonnellate di caffè tostato al giorno, un notevole incremento rispetto alla capacità della sede di Fano. La nuova linea sarà operativa nei primi mesi del 2025 e segna una svolta importante nella strategia di crescita dell’azienda marchigiana.
In un’intervista rilasciata al Corriere Adriatico, Gianni Remo, amministratore delegato di Ultramar Caffè, ha sottolineato l’importanza di questo ampliamento: “Siamo in continua espansione e dobbiamo acquistare caffè direttamente nelle farm in Africa, Guatemala e India per garantire qualità e disponibilità. Questo ci obbliga a riportare la tostatura internamente, eliminando la necessità di affidarsi a fornitori esterni.”
La decisione di spostare la produzione in un nuovo stabilimento a Monte Porzio è stata anche determinata dalla mancanza di spazio adeguato a Fano. La nuova struttura sarà automatizzata, richiedendo soltanto 2 o 3 addetti per gestire l’intero processo. Oltre ad aumentare la produzione, Ultramar Caffè punta a migliorare la sostenibilità dei propri impianti, riducendo le emissioni e ottimizzando i consumi energetici.
Con un investimento in nuove linee di confezionamento, Ultramar produrrà tra 3 e 3,5 tonnellate di cialde giornaliere per uso domestico e aziendale, segmento in forte crescita e una delle aree di maggiore interesse per l’azienda.
L’espansione di Ultramar Caffè non comporterà contraccolpi occupazionali. Al contrario, l’organico è già aumentato da 73 a 80 dipendenti e l’azienda prevede ulteriori assunzioni in futuro, grazie all’acquisizione di una nuova azienda italiana specializzata nel confezionamento del caffè. La produzione del nuovo stabilimento supporterà anche l’espansione verso mercati esteri, inclusa la Svizzera.