05-04-2018 – È fissato per lunedì 9 aprile un nuovo incontro tra i rappresentanti della proprietà Nestlé dello stabilimento di San Giorgio in Bosco, dove si imbottiglia Acqua Vera, e le rappresentanze regionali e sindacali che sollevano dubbi sul piano di riassetto organizzativo previsto per il sito produttivo. Il nuovo incontro segue quello già tenutosi a Venezia a fine marzo, col quale si è aperto un tavolo di discussione permanente per monitorare il percorso che l’azienda andrà a delineare nei prossimi mesi, a tutela dei lavoratori coinvolti.
Come abbiamo riportato in questa News del 20 marzo scorso, secondo quanto previsto dal piano e riferito in un primo momento, lo stabilimento si sarebbe focalizzato sulle attività industriali connesse all’acqua minerale Nestlé Vera e alle bibite a marchio Sanpellegrino e per circa 40 dipendenti si sarebbero ipotizzate soluzioni come la riconversione professionale o il prepensionamento.
Alla luce della dismissione di alcune linee di imbottigliamento delle bibite e alla decisione di concentrare la produzione di San Giorgio in Bosco sulle bottiglie d’acqua del formato Kids, dedicato ai più piccoli, sono nati i primi dubbi sulle fattive possibilità che lo stabilimento possa avere un futuro concreto.
Come sottolineano le RSU: “A preoccupare sindacati e lavoratori è la scelta di smantellare le linee che attualmente producono il tè in bottiglia e le poche garanzie sulla produzione in futuro di bibite in lattina” in quanto, secondo loro, lo stabilimento non può reggersi solo sull’imbottigliamento di acqua. Il timore è che non ne risenta soltanto il gruppo dei lavoratori coinvolti nella ristrutturazione ma tutto l’indotto, con gravi ripercussioni sull’economia del territorio.