30-10-2014 – Secondo l’osservatorio di Axerta, società specializzata nelle investigazioni societarie, finanziarie e digitali, la maggior parte dei furti e delle frodi che avvengono nelle aziende sono perpetrati dal personale interno a qualsiasi livello esso appartenga.
Secondo quanto riportato dal notiziario online Italia Oggi, dal furto di benzina a quello di generi alimentari, dai rimborsi-spese gonfiati alla sottrazione di attrezzi e macchinari, fino alla rivelazione di segreti industriali ai concorrenti tutte queste azioni ai danni delle aziende vengono compiute da parte di dipendenti infedeli.
Sono queste le frodi più ricorrenti rilevate dalle aziende italiane: nell’ultimo anno, l’89% di quelle con fatturato superiore ai 50 milioni di euro ha registrato episodi illeciti compiuti dal proprio personale.
I furti sono commessi per lo più da impiegati e operai (42%), mentre amministratori e dirigenti sono responsabili del 21% delle appropriazioni indebite. Sebbene meno diffusa in valore assoluto, la cessione di informazioni alla concorrenza è però il fenomeno economicamente più pesante. I settori maggiormente esposti al rischio sono quelli farmaceutico, della progettazione meccanica e il comparto assicurativo.