24-01-2019 – Una scuola messa a ferro e fuoco dagli studenti in protesta, incuranti delle telecamere, pronti anzi a “fregarle” indossando passamontagna e nascondendosi dietro sciarponi ben avvolti intorno al viso.
È accaduto in un istituto alberghiero di Pisa la notte tra domenica e lunedì, un gesto che ha inaugurato la mobilitazione studentesca che sta interessando tutte le scuole della provincia, una manifestazione giusta nelle motivazioni – le condizioni fatiscenti in cui versano molti istituti – ma, come al solito, portata avanti con violenza. Apparecchiature sfasciate, attrezzature distrutte e i distributori automatici come al solito barbaramente vandalizzati, tanto per rendere ancora più inutilizzabili le aule e i servizi ancora funzionanti.
Eppure l’istituto alberghiero di Pisa è dotato di telecamere interne, un servizio di sorveglianza richiesto in tutte le scuole per garantire la sicurezza di chi le frequenta e per prevenire vandalismi. Quel che è accaduto in questo istituto dimostra che spesso i sistemi messi in campo non funzionano di fronte alla maleducazione e all’inciviltà di certi ragazzi, incuranti del fatto che a pagarne le spese saranno loro stessi.
All’alberghiero di Pisa, a fermare gli studenti non sono servite né le telecamere interne, né quelle dell’emittente toscana Rtv 38 che ha documentato la vicenda, rincorrendo i ragazzi in azione nei corridoi della scuola.