13-05-2019 – La seconda parte del Convegno “Direttiva UE sulla plastica. Facciamo chiarezza” che si è presso la sede del Senato di Palazzo Giustiniani a Roma lo scorso 17 aprile, si apre con l’intervento del dott. Massimo Trapletti, presidente di CONFIDA. Un intervento esaustivo che riassume tutte le problematiche che la direttiva ha innescato sull’industria della plastica e del monouso e sui comparti che ne fanno uso, tra i quali la Distribuzione Automatica.
Il presidente dell’associazione di categoria ha ricordato quali sono le conseguenze per l’economia e per i posti di lavoro, messi a rischio da una normativa messa in piedi in tutta fretta e senza un’analisi dettagliata del problema. Se l’obiettivo della direttiva è quello di salvare i mari dall’invasione della plastica, basta un breve ragionamento per comprendere come bicchieri e palette usati nella Distribuzione Automatica non abbiano che una infinitesimale incidenza su questo specifico problema.
Sia il presidente di CONFIDA che i relatori successivi, Giangiacomo Pierini (vice presidente di Assobibe) e Ettore Fortuna (vice residente di Mineracqua) concordono nel ritenere che l’unica via possibile è il recupero e il riutilizzo della plastica usata. Una via che sarebbe possibile e che comporterebbe pochi sforzi se tutti i player della “filiera del rifiuto” facessero sistema.
Un punto sul quale è d’accordo anche l’ultimo relatore di questa seconda parte del convegno, Paolo Arrigoni della Commissione Territorio e Ambiente del Senato.
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