13-03-2017 – CSC – Caffè Speciali Certificati – l’associazione che promuove la cultura del caffè di qualità ed effettua periodici controlli sulle coltivazioni nei Paesi produttori, ha appena compiuto una missione in Centro America, visitando tre fincas in Guatemala, El Salvador e Costa Rica.
Del viaggio è stato riportato un racconto che è un’occasione importante per comprendere la realtà ancora “ruspante”, contadina, quasi d’altri tempi, della coltivazione del caffè in quest’area.
Guatemala – Finca El Hato Blue – Barbarena (Città del Guatemala – Regione Santa Rosa)
Qui il caffè viene raccolto a mano tramite picking per garantire la raccolta delle ciliegie arrivate a completa maturazione, che poi sono lavorate “ad umido” e fatte essiccare al sole su patio. Questo caffè in tazza dà profumi freschi e floreali e una piacevole acidità, tipica di quest’area. La ricerca in questa finca è sempre attiva: si studiano nuove tecniche di selezione in grado di dare un gusto più dolce, un’acidità bilanciata e una buona aromaticità. Il proprietario Christian Rash fa inoltre continue ricerche e prove sulle varietà botaniche del caffè e le tecniche di coltivazione in un’ottica di maggiore resa e di salvaguardia delle piante dalle malattie, come la “roya”.
El Salvador – Finca San Luis (Regione La Libertad)
Qui le piante di caffè crescono a un’altezza che varia da 1.300 a 1.500 metri; sono utilizzate le varietà Pacamara, Bourbon e Sampacho (resistente sia alla roya sia alla broca). Per proteggerle dai forti venti che giungono dall’oceano Pacifico sono stati piantati degli alberi frangivento.
La raccolta viene effettuata a mano selezionando solo le ciliegie ben mature, che poi vengono lavate e asciugate al sole. Il caffè di questa Finca unisce a un’acidità amabile, dolcezza e un corpo pieno; è un caffè molto versatile, da utilizzare sia puro, per espresso ma anche filtro, sia in miscela.
Costa Rica – Finca Santa Rosa (Regione di Turrialba)
Il proprietario è Don Josè Cruz, il cui caffè è stato uno dei primi ad essere certificato CSC. Negli anni ’90 un incendio distrusse la finca, ricostruita con determinazione dal proprietario, dando nuovamente un prodotto di qualità eccellente. Qui il caffè viene coltivato per lo più al sole ad altitudini tra i 900 e i 1200 metri: lo permette un’umidità generalmente molto elevata; osservando il paesaggio la presenza di acqua è senza dubbio notevole. A causa di ciò, il caffè, raccolto a mano, viene asciugato unicamente nelle “secadoras” a legna. I caffè della Finca Santa Rosa si caratterizzano per una gradevole acidità (che aumenta con l’altitudine di coltivazione), un corpo medio e un retrogusto di cioccolato.