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Acqua Sant’Anna punta sempre più all’export

23-06-2015Acqua Sant’Anna Fonti di Vinadio continua la sua conquista dei mercati esteri puntando a Giappone, Stati Uniti, Europa ed Est Europa.
Dopo la rapida scalata – meno di 20 anni – del mercato interno, l’Azienda ora punta ad entrare in mercati esteri più strategici per tutte le referenze: dalle acque minerali Sant’Anna, Bio Bottle e MIA al the freddo SanThè e ai nettari di frutta SanFruit Sant’Anna.

Negli Stati Uniti è stato concluso un primo importante accordo con la catena Roundy’s che ha inserito per prima la referenza Sant’Anna frizzante, cogliendo le esigenze del mercato statunitense dove il “bere frizzante” è un’abitudine consolidata nei consumatori.
In Giappone Acqua Sant’Anna ha stretto un accordo con tre catene che distribuiranno quattro prodotti del brand, ma sono già in fase di definizione nuovi accordi per l’introduzione di altre referenze del gruppo e per lo sviluppo di altri canali di consumo, prima di tutto vending e horeca.
Restando in Estremo Oriente, la presenza di Acqua Sant’Anna in Cina sta crescendo esponenzialmente e i prodotti dell’azienda saranno distribuiti anche attraverso Auchan e Tesco.
In Europa, l’azienda di Vinadio ha registrato nuove significative conquiste: dal debutto in Germania con Acqua Sant’Anna e MIA attraverso importanti catene della gdo e cash&carry tedesche (Kaufland, Coop e Real) alla Russia grazie alla collaborazione con la principale insegna russa X5. Più di recente, i prodotti Sant’Anna hanno debuttato in Serbia attraverso la catena Metro e in Ucraina, Lettonia ed Estonia.

L’obiettivo ambizioso è di superare 100 milioni di litri di Acqua Sant’Anna nel mondo, oltre al miliardo di bottiglie vendute in Italia dall’azienda cuneese leader del mercato.

Acqua Sant'Anna logo
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