27-04-2018 – Mario Galbusera, fondatore dell’omonimo biscottificio di Sondrio, è scomparso nella serata del 23 aprile, a poco più di un mese dal compimento del 94° anno di età. Lascia la presidenza onoraria dell’azienda che aveva ricevuto dal padre Ermete e portato alla fama nazionale, guidandola per oltre 60 anni.
Studente di ragioneria, per un breve periodo alla Bocconi di Milano, aveva deciso di seguire la sua vocazione e dedicarsi all’attività di famiglia insieme al fratello Enea, nel laboratorio di pasticceria aperto a Morbegno nel 1938.
Tipica storia di imprenditoria intelligente, Mario Galbusera parte dirigendo un piccolo laboratorio e diventa, in pochi anni, il re dei biscotti. Negli anni ’60 e ’70 si impone il suo successo nazionale, con la costruzione della fabbrica di Cosio Valtellino nel 1966.
Come afferma un comunicato dell’azienda, “Mario Galbusera era una leggenda per l’industria dei prodotti da forno. È stato pioniere nella creazione di prodotti altamente qualitativi e salutistici anticipando di venti anni le tendenze di oggi“.
Un pioniere all’avanguardia e un imprenditore umano, sempre presente con gli operai sulle linee di produzione per sostenere personalmente i suoi dipendenti ed esaminare i suoi prodotti.
Si è occupato “con passione della qualità e di garantire l’occupazione ai propri dipendenti, conquistando così un posto speciale nel cuore di tutti, lavoratori e concittadini“.
Il suo grande impegno e la dedizione con cui ha accresciuto e difeso le sorti dell’azienda, fatta principalmente di persone, sono valsi a Mario Galbusera il titolo di Cavaliere del Lavoro, titolo che gli fu consegnato nel 2002 dalla Repubblica italiana.
Fu in questi primi anni Duemila che l’azienda, continuando la sua crescita, coinvolge nella sua conduzione figli e nipoti, mantenendo il suo carattere familiare e di collegamento con il territorio, ma con un orizzonte molto più ampio.
L’azienda, grazie all’insegnamento di Mario Galbusera, continuerà a perseguire la “filosofia della bontà”, rispettando valori come “attenzione”, “rispetto” e “trasparenza”, producendo prodotti di qualità con immutata passione.