Lo stabilimento di Barbiano, tra Imola e Ravenna, dove Conserve Italia produce gran parte dei succhi tra i quali quelli a marchio Valfrutta, è stato fortemente colpito dall’alluvione che in questi giorni ha devastato l’Emilia-Romagna.
Fortunatamente, nel momento in cui il sito produttivo è stato invaso dalle acque, i dipendenti avevano già lasciato lo stabile, avendo ricevuto l’ordine di evacuare. L’acqua ha sommerso sia l’area produttiva che i magazzini, dove è arrivata a raggiungere i due metri di altezza. Quando l’acqua si è ritirata, ha lasciato uno strato di fango di 15 centimetri che si è cominciato subito a spalare, per evitare che solidificasse.
Come ha dichiarato a più testate giornalistiche Maurizio Gardini, presidente di Conserve Italia, i danni sono ingenti e ci vorrà tempo prima che i macchinari possano essere ripristinati: andranno smontati pezzo a pezzo, ripuliti e testati.
Tra danni agli impianti, prodotti travolti dalla forza dell’acqua, materiale per il packaging distrutto, le perdite quantificate in questo primo momento si aggirano intorno a qualche milione di euro. Senza contare le difficoltà a mantenere la forza lavoro, circa 300 persone occupate nello stabilimento di Barbiano, oltre all’indotto.
Una tragedia che colpisce l’azienda nel periodo più impegnativo dell’anno dal punto di vista della produzione, particolarmente intensa in vista dell’estate.
Gardini, che è anche presidente di Agrintesa, confida nell’aiuto del Governo che ha aperto un tavolo per valutare le necessità delle imprese della regione. Oggi si tiene il primo incontro, al quale il presidente di Conserve Italia parteciperà con l’intenzione di chiedere aiuti a fondo perduto a sostegno degli agricoltori messi in ginocchio dall’alluvione.