06-10-2016 – Per conquistare le aziende, Brita punta sull’acqua che scorre, sulla produttività dei dipendenti e sulla personalizzazione degli accessori, all’insegna del concept “E se la prossima sfida fosse un nuovo modo di bere l’acqua?”
In risposta a questa domanda, Brita ha sviluppato una nuova linea di distributori d’acqua professionali che, oltre ad ottimizzare la logistica legata all’acqua da bere (costi trasporto, stoccaggio e movimentazione) e ridurre l’impatto ambientale, migliorano la produttività dei dipendenti. Infatti, avere sempre a disposizione un distributore d’acqua Brita invita a berne di più, combatte la disidratazione e innesca un circolo virtuoso: dal benessere del dipendente a migliori risultati aziendali.
Tre nuove linee di distributori d’acqua proposte sono:
Sodamaster, serie adatta a strutture aziendali private e pubbliche medie e grandi, dotata della protezione a tre zone “BRITA Hygiene Solution” con tre filtri, uno d’ingresso che filtra l’acqua del rubinetto; uno sterile che elimina i batteri a monte dell’ugello di erogazione e, infine, una Thermal Germ Barrier che protegge da un’eventuale retro-contaminazione dell’ugello di erogazione da fattori esterni.
Sodamaster fornisce acqua a temperatura ambiente e refrigerata, sia naturale che frizzante.
Vitap, l’innovazione dell’erogatore d’acqua di piccole dimensioni, in grado di offrire con un solo tasto acqua fresca naturale e frizzante, o calda per tè e tisane. Ideale per uffici, hotel, sale riunioni, cucine e ricevimenti, è la soluzione comoda e salvaspazio, che permette di separare il rubinetto dall’unità di raffreddamento/gassatura e dal boiler.
Bottler, erogatori d’acqua per tutti gli ambienti, disponibili in 5 diverse configurazioni e dedicati a spazi di lavoro, catering o eventi aziendali che richiedono grandi quantità di acqua in bottiglia. I sistemi Bottler si completano con bottiglie di design, in tritan o vetro.
La nuova linea di distributori d’acqua Professional si inserisce all’interno di una visione aziendale più ampia, tesa a cambiare le abitudini di consumo dell’acqua in modo sostenibile, sulla scia del percorso iniziato a livello domestico con l’invenzione e l’introduzione sul mercato delle caraffe filtranti.
