24-03-2015– CDA. Quelli delle macchinette…sono sostenibili”, è l’ebook curato da EticaNews, inedito storytelling dell’azienda Cattelan Distributori Automatici, tra le prime in Italia del settore vending, che racconta la corporate social responsability della dinamica realtà friulana.
Un percorso lungo 40 anni, che CDA ha voluto comunicare ai propri stakeholder e a tutti quanti siano interessati al tema della responsabilità sociale d’impresa, attraverso le proprie policy e azioni concrete di Csr.
“Questo importante progetto è la dimostrazione che anche una Pmi come la nostra può non soltanto gestire il proprio business in modo sostenibile, ma anche utilizzare lo strumento dello storytelling per rafforzare la reputation, diffondere le buone pratiche e creare “valore condiviso” spiega Fabrizio Cattelan, amministratore delegato di CDA.
L’azienda infatti, negli anni non solo si è limitata alla distribuzione automatica, diventando un punto di riferimento per le realtà del settore, ma si è distinta con successo in progetti legati alla responsabilità sociale di impresa, alla salvaguardia dell’ambiente formando gli autisti a una guida ecologica, alla diffusione di corretti stili di vita attraverso la sana alimentazione, alla trasformazione dei fondi di caffè in pellet ed è tra le prime in regione ad essersi dotata del report di sostenibilità.
L’e-book racconta proprio l’impegno di Cda nel ridurre le emissioni di Co2 della flotta dei furgoni grazie al progetto “Semaforo Verde”, l’avanguardia nelle certificazioni alimentari, l’azione sui fornitori all’utilizzo di prodotti sani, la promozione del senso di appartenenza dei dipendenti e l’attenzione alla comunità locale con le sponsorizzazioni sportive.
Infine Fabrizio Cattelan, che è anche presidente di Animaimpresa, associazione no -profit per la promozione e diffusione della corporate social responsability, si racconta in prima persona mettendo in luce come l’integrazione nella strategia e nel business aziendale di sostenibilità, responsabilità sociale d’impresa e attenzione per gli stakeholder, non sono appannaggio solo delle grandi aziende, bensì necessità e opportunità per quelle piccole e medie imprese che compongono e identificano il nostro sistema economico.
Il profondo legame con la comunità di appartenenza e la relazione diretta con i propri gruppi di interesse, sono infatti un tratto distintivo delle Pmi italiane e delle reti che tra loro si costituiscono.
