Tre incontri tra la proprietà e le rappresentanze sindacali della Filcams Cgil di Ancona non sono bastati a trovare un accordo per evitare la chiusura della sede Liomatic di Jesi o, in alternativa, per garantire che nessuno dei dipendenti venisse licenziato.
L’ultimo tavolo per le trattative si è concluso con un nulla di fatto – come riporta la cronaca locale – ed ha spinto i rappresentanti dell’azienda e del sindacato ad indire uno sciopero programmato per venerdì 18 febbraio.
Il nodo della questione sembra essere la conferma della chiusura con lo spostamento dei dipendenti nelle sedi di Macerata, Pesaro, Perugia e Arezzo, stabilita senza criteri oggettivi e senza che sia stato firmato alcun documento a garanzia della non licenziabilità degli stessi.
Con le parti irrigidite ognuna sulla propria posizione, i rapporti si sono inevitabilmente rotti. Da qui la decisione dello sciopero e la richiesta di mediazione da parte della Regione che avrebbe già convocato un nuovo tavolo di confronto.