Il primo step della vicenda che ha visto contrapposti da una parte la società di gestione Liomatic e dall’altra i lavoratori della sede di Jesi, appoggiati dalle forze sindacali, si è conclusa con il riconoscimento dell’antisindacalità dell’azione da parte del Tribunale di Ancona.
Come abbiamo raccontato in più News negli scorsi mesi, tra le quali un chiarimento da parte dell’azienda Liomatic, la questione era nata quando il gruppo, avendo deciso la chiusura della sede di Jesi, aveva comunicato ai lavoratori del sito il trasferimento di una parte di essi presso altre sedi, distanti circa una cinquantina di chilometri.
Dopo alcune giornate di sciopero indette dai lavoratori e incontri tra le parti non si era raggiunto alcun accordo, per cui la questione era stata affidata al Tribunale di Ancona.
Proprio in questi giorni è arrivata la decisione: secondo i giudici il comportamento dell’azienda è stato antisindacale e, pertanto, Liomatic è stata condannata al pagamento delle spese legali. La sentenza, tuttavia, non cambia nulla rispetto alla situazione dei dipendenti, il che prefigura per i prossimi mesi ulteriori sviluppi della vicenda.