Coca-Cola Clear: la novità trasparente arriva in Giappone

12-06-2018 – A partire dall’11 giugno in Giappone viene commercializzata Coca-Cola Clear in versione 500 ml e nel formato esclusivo per la distribuzione automatica, da 280 ml.
Quella delle bibite “trasparenti” è una vera e propria battaglia a colpi di bottigliette che si svolge fra Coca-Cola e PepsiCo ormai da quasi trent’anni.
A cavallo fra gli anni Ottanta e Novanta esplose la “Clear Craze“, una vera e propria mania del mondo del beverage, che fece della purezza e dell’assenza di sostanze artificiali (soprattutto coloranti) la sua missione. Molte aziende si impegnarono a realizzare una versione “clear” dei propri prodotti e fu così che PepsiCo creò Crystal Pepsi, bevanda trasparente con un claim molto seducente: “Non hai mai visto un gusto così”.
La versione trasparente della cola di PepsiCo fu introdotta dal 1993 negli Stati Uniti con una massiccia campagna pubblicitaria, fra cui l’invenzione del primo esempio di Wrap Advertising, ricoprendo gli autobus cittadini.
Intanto Coca-Cola non restò a guardare e ideò una manovra specifica per contrastare il successo di PepsiCo, con l’introduzione di Tab Clear nel dicembre del 1992. Questa avventura fu breve per entrambe le aziende, terminando infatti nei primi mesi del 1994. Secondo alcuni, la mossa di Coca-Cola fu la semplice introduzione di un prodotto impopolare “kamikaze”, che ponesse fine alla corsa di PepsiCo sempre più proiettata verso il grande pubblico.
Oggi è Coca-Cola a lanciare in Giappone una bevanda completamente trasparente, anche nel formato ideale per il vending, che lascia il caramello (con cui notoriamente si ottiene il colore scuro della Coca-Cola) per il succo di limone.
Al lancio in Giappone potrebbe seguire la diffusione in America, e magari anche in Europa, ma di certo più attesa, nell’eterna lotta fra i due colossi americani, è la reazione di PepsiCo. Cosa farà l’azienda per rispondere alla novità Coca-Cola? Potrebbe esserci un ritorno della Crystal o PepsiCo ha in cantiere nuovi prodotti? La questione resta aperta ai prossimi sviluppi.

Condividi su: