Coca- Cola HBC Italia, principale imbottigliatore dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale, ha aderito a “RiVending PET”, il progetto di raccolta selettiva delle bottiglie in PET presenti nei distributori automatici, promosso da Confida (Associazione Italiana Distribuzione Automatica), Corepla (Consorzio Nazionale per la Raccolta e il Recupero degli Imballaggi in Plastica) e UnionPlast (Unione Nazionale Industrie Trasformatrici Materie Plastiche – Federazione Gomma Plastica).
Grazie a questa collaborazione, accanto ai distributori automatici in 700 aree break su tutto il territorio italiano, saranno posizionati speciali contenitori per separare le bottiglie in PET dopo l’uso e facilitare così il riciclo in nuove bottiglie in PET riciclato (rPET), abituando il consumatore ad un conferimento corretto e consapevole.
“Siamo particolarmente fieri – spiega il Presidente di CONFIDA Massimo Trapletti – del fatto che un’azienda come Coca-Cola HBC Italia, da anni impegnata sul fronte ambientale, abbia riconosciuto il valore di un progetto di filiera che risolve in maniera efficace il tema del fine vita dei prodotti monouso di plastica nel settore della distribuzione automatica”.
“Questo progetto ben si inserisce nell’ambito delle numerose iniziative che stiamo portando avanti con azioni e sinergie mirate indirizzate a settori specifici” – dichiara Giorgio Quagliuolo, Presidente di Corepla – ” Educare i consumatori ad una corretta raccolta differenziata e diffondere la consapevolezza che gli imballaggi in plastica grazie al riciclo si trasformino in nuovi oggetti utili, rappresentano tasselli fondamentale per evitare gli sprechi e la dispersione di questo prezioso materiale nell’ambiente”
Il progetto “RiVending PET” risponde alle richieste della Direttiva Europea sulla Plastica Monouso (cosiddetta Direttiva SUP) che prevede due ambiziosi obiettivi di sostenibilità per le bottigliette in PET: l’aumento del riciclo, che dovrà raggiungere il 77% nel 2025 e il 90% nel 2029, e la realizzazione delle bottiglie con un minimo del 25% di PET riciclato (rPET) entro il 2025 che salirà al 30% entro il 2030. Con i suoi 820.000 distributori automatici installati in uffici pubblici e privati, ospedali, scuole e università, stazioni e aeroporti, il settore del vending ha una forte potenzialità di educazione al recupero e al corretto riciclo degli imballaggi in PET evitando che, una volta consumato il contenuto, le bottiglie finiscano nei rifiuti indifferenziati.