L’obiettivo degli investimenti di Coca-Cola HBC Italia è di favorire un progresso sostenibile e inclusivo attraverso progetti finalizzati a ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività, supportare le comunità locali e i dipendenti. I risultati sono riportati nella 19ª edizione del Rapporto di Sostenibilità dell’azienda: “La Scelta di Guardare Lontano”.
Negli ultimi 10 anni Coca-Cola HBC Italia, il principale imbottigliatore di prodotti a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale, ha investito circa mezzo miliardo di euro nel nostro Paese in iniziative volte a promuovere un processo di innovazione particolarmente focalizzato sulla transizione verso un modello di economia circolare. È quanto emerge dal 19° Rapporto di Sostenibilità di Coca-Cola HBC Italia dal titolo “La Scelta di Guardare Lontano”, revisionato da Deloitte & Touche, redatto secondo i parametri di rendicontazione internazionale GRI Standards in accordance e pubblicato oggi.
Al centro degli investimenti ci sono i 6 stabilimenti produttivi dell’azienda in Campania, Veneto, Piemonte, Abruzzo e Basilicata in cui Coca-Cola HBC Italia ha adottato le migliori tecnologie produttive. In particolare, il 2022 è stato l’anno della riapertura della fabbrica CCH CircularPET di Gaglianico (Biella), che è ora un innovativo impianto capace di trasformare fino a 30.000 tonnellate di PET all’anno in preforme in 100% plastica riciclata (rPET) destinate all’imbottigliamento del portafoglio bevande in Italia: un esempio concreto d’innovazione industriale al servizio della sostenibilità.
“Davanti a noi abbiamo un percorso ambizioso per continuare a crescere creando valore per i nostri stakeholder e per le comunità che ci ospitano: non a caso il titolo del Rapporto di quest’anno è “La scelta di guardare lontano” ha dichiarato Giangiacomo Pierini Corporate Affairs & Sustainability Director di Coca-Cola HBC Italia “Per affrontare la transizione ecologica le aziende devono essere messe nelle condizioni di poter investire, senza interventi legislativi che ridefiniscono nuove logiche industriali lontane dalle realtà produttive o che portano all’introduzione di nuove tasse. L’eventuale entrata in vigore del regolamento europeo sugli imballaggi, ad esempio, così come ipotizzato nel testo della Commissione – con un costo per l’industria di 18,7 miliardi di euro – o la conferma della Plastic e Sugar Tax al 1 gennaio 2024 – con un aumento della pressione fiscale medio per l’industria del 28% – rischierebbero d’impattare su un settore già alle prese con i rincari delle materie prime e con l’inflazione”.
Il Rapporto di Sostenibilità racconta anche gli altri ambiti di azione di Coca-Cola HBC Italia che comprendono i progetti rivolti alle comunità e quelli dedicati alla tutela della biodiversità italiana.