07-06-2016 – Coca-Cola, colosso USA dei soft drink, ha annunciato che suoi fornitori in Venezuela “interromperanno temporaneamente le attività a causa della mancanza di materie prime“.
La scarsità di zucchero, dovuta alla devastante crisi economica che sta coinvolgendo il Venezuela negli ultimi periodi, costringe la Coca-Cola a chiudere alcuni dei suoi impianti, proseguendo l’attività soltanto negli stabilimenti in cui viene prodotta la versione “Light” della bevanda.
L’economia del Paese vive in questi mesi un periodo particolarmente poco florido in cui, come accaduto per altre materie prime, anche la produzione di canna da zucchero risulta essere in forte calo a causa del controllo sui prezzi e dell’aumento dei costi produttivi, oltre che per la scarsità di fertilizzanti.
Ne consegue che la maggior parte dei piccoli agricoltori ha deciso di dedicarsi ad altre tipologie di colture i cui prezzi non sono ancora controllati e che quindi risultano più redditizie.
Secondo alcuni dati, il Venezuela, con il raccolto 2016/2017 dovrebbe riuscire a produrre 430.000 tonnellate di canna da zucchero, da 450.000 del raccolto precedente e importare 850.000 tonnellate di zucchero.