La sua ottima resistenza e durevolezza lo rendono un materiale ideale per la realizzazione di innumerevoli elementi per uso architettonico, edile, industriale, decorativo, ecc.
Per individuare la materia vegetale che offrisse la migliore resa in composizione con i polimeri, l’azienda ha sperimentato fibre di cocco, polvere di riso, segatura di pino e fibra di palma da olio, giungendo alla conclusione che la buccia del caffè fosse la migliore in assoluto. Il materiale da costruzione che ne deriva, infatti, presenta numerose proprietà: leggero, resistente, duraturo, ignifugo, economico e un ottimo repellente contro gli insetti. Queste caratteristiche hanno fatto del WPC al caffè il miglior materiale per costruire abitazioni e aule scolastiche in kit da spedire nei luoghi meno raggiungibili della Colombia.
Inoltre, nelle situazioni di emergenza, come in occasione di disastri ambientali in cui è accaduto che molte famiglie perdessero la casa, il sistema WPC ha consentito di realizzare velocemente abitazioni sostitutive, trasportate con elicotteri o imbarcazioni e costruite in pochi giorni grazie alla facilità del montaggio fai da te.
L’economicità della soluzione, dovuta anche all’abbondanza di caffè della Colombia, ha fatto sì che Woodpecker realizzasse in 3 anni più di 2.600 strutture, venendo incontro a due esigenze: rendere accessibile una casa di proprietà alle fasce a basso reddito e ridurre l’impatto ambientale, utilizzando una materia prima naturale, la cui lavorazione non inquina quanto quella del cemento o del calcestruzzo.