07-11-2016 – Un momento davvero positivo per la cooperativa agricola Conserve Italia che, dopo aver approvato un bilancio più che positivo, consolida la sua posizione all’estero stringendo importanti accordi oltre oceano e pianifica l’ulteriore crescita investendo sui marchi di punta.
Il bilancio, appena approvato nel corso dell’assemblea dei soci tenutasi alla fine di ottobre, vede un ulteriore miglioramento della posizione economico-finanziaria della cooperativa con la posizione finanziaria netta attestatasi a 30 milioni di euro (+ i 38 del precedente esercizio) e un’Ebidta di 63 milioni di euro raggiungendo l’8,9% sul fatturato. L’aumento del fatturato e il miglioramento del margine lordo di contribuzione hanno consentito di raggiungere un risultato positivo che supera i 5 milioni di euro, anche grazie a un’importante diminuzione dei costi finanziari e al contenimento dei costi strutturali.
La crescita del fatturato ha riguardato soprattutto l’estero (+3%), il canale Ho.Re.Ca. (+3%), e il canale retail (+1,4%).
L’estero è, attualmente, al centro degli sforzi di Conserve Italia e, in particolare, gli Stati Uniti nei quali ha sviluppato un importante canale di accesso attraverso l’accordo distributivo stretto con la catena Walmart per i prodotti a marchio Cirio, che avranno spazio negli oltre 5.000 punti vendita del colosso americano distribuiti negli States. A tale scopo è stata costituita la newco Conserve Italia USA Corporation con sede ad Hoboken, nel New Jersey.
Ma Cirio non è l’unico marchio su cui la cooperativa punta, come prova il previsto investimento di 40 milioni di euro destinati alla comunicazione per i marchi Cirio, Valfrutta e Yoga.
Su quest’ultimo punto, Pier Paolo Rosetti direttore generale del gruppo ha dichiarato:
“Vogliamo continuare ad investire sui nostri brand e proporre innovazioni di prodotto attente ai nuovi trend del largo consumo confezionato. In particolare punteremo ad una affermazione della marca Valfrutta che connoteremo come la ‘natura bio di prima mano‘, sviluppando anche una serie di coltivazioni biologiche sui terreni dei nostri soci.”
