Effettivamente, l’idea è venuta proprio alla moglie di un produttore di distributori quando, passato il lockdown, si è recata in chiesa scoprendo che l’acquasantiera era vuota: come sappiamo, per motivi di igiene le chiese hanno ricevuto la disposizione di toglierla per evitare eventuali contagi.
La donna ha quindi suggerito al marito di realizzare qualcosa di automatico che soddisfacesse l’esigenza dei fedeli di segnarsi con l’acqua santa.
Il dispenser, che ha una capacità di 5 litri e funziona a pedale, evitando così ogni contatto con le mani, ha avuto subito un ottimo riscontro tanto da essere richiestissimo e poter eventualmente diventare l’acquasantiera dei tempi moderni, a prescindere dal COVID-19.