La capacità del Vending di rispondere velocemente ed efficacemente alle necessità dei consumatori è un dato di fatto ed una caratteristica che si sta evidenziando anche in questo particolare momento storico, dal quale il Settore sta subendo tutte le conseguenze.
Ciò nonostante, i gestori continuano a prestare il loro servizio, laddove è consentito, adattando la proposta di referenze alle nuove esigenze.
Se normalmente il consumatore trovava snack e bibite in gran varietà, oggi compaiono beni di prima necessità, come zucchero, farina, sale, prolungando la possibilità di fare acquisti H24, soprattutto ora che supermercati e minimarket chiudono prima del consueto.
C’è qualche gestore che si è spinto ancora oltre, come evidenzia un articolo de La Stampa di Torino, vendendo mascherine, guanti, saponi e gel igienizzanti e persino libri, che possono aiutare ad occupare il tempo nelle lunghe ore di quarantena.
Questa capacità del Settore di non arrendersi, di adattarsi alla realtà e alle necessità, fa ben sperare per il futuro: passata l’emergenza, il Vending sarà sicuramente capace di rialzare la testa e, rimboccandosi ancora una volta le maniche, si metterà in cammino per recuperare quanto più possibile, quanto prima possibile.