Si tratta di un’iniziativa all’insegna della sostenibilità che sembra essere piaciuta molto ai romani: in soli 8 mesi sono già stati riciclati 3,2 milioni di bottiglie.
Sulla scorta di questo positivo riscontro, il Comune di Roma ha deciso di ampliare il progetto ed ampliare i luoghi di installazione, includendo anche i mercati ed altre aree ad alta frequentazione. Allo scopo, il Comune ha stretto un accordo con CORIPET, il consorzio per la gestione degli imballaggi in PET per liquidi, che prevede l’installazione graduale di ecocompattatori su tutto il territorio urbano.
La logica di raccolta e riciclo è quella del bottle to bottle: i materiali raccolti avranno nuova vita, sempre in vista dell’obiettivo europeo fissato al 2025 di produrre bottiglie contenenti un 25% di PET riciclato (R-pet).
“La positiva esperienza di riciclo nelle stazioni metro di Roma organizzata insieme al Campidoglio e ad Atac, ha creato le premesse per questo accordo complessivo – commenta Corrado Dentis presidente CORIPET – e ci auguriamo che l’esempio di Roma Capitale possa funzionare da stimolo anche per gli altri comuni che abbiamo interessato anche in seguito al recente accordo siglato con l’ANCI. Desideriamo fare cultura del riciclo perché la cittadinanza e tanti turisti in visita hanno dimostrato di apprezzare il servizio, aggiungendo anche una certa curiosità sul processo che subiscono le bottiglie tra la loro distribuzione e il loro riutilizzo”.