L’azienda modenese ACQUAINBRICK ha lanciato una raccolta fondi su Mamacrowd, la prima piattaforma italiana di equity crowdfunding per capitale raccolto, per portare l’acqua sostenibile in tutta Italia.
La visione che sta alla base di questo progetto sta nel definire nuovi canoni del consumo per il settore beverage, sdoganando definitivamente un packaging già riconosciuto come il “tetrapak” anche per contenere un bene semplice, come l’acqua. Cercando prima di tutto di produrre una buona comunicazione delle sue caratteristiche, maggiormente sostenibili rispetto ad altri materiali.
La missione pionieristica di Acquainbrick intende oggi procedere oltre. Nata dalla collaborazione tra 5 imprenditori modenesi nel novembre 2019 insieme e la prima azienda al mondo che commercializza acqua in cartone, l’iberica LY Company che ha creduto fortemente nello sviluppo di un mercato italiano e ha scommesso tutto sulla nuova startup, Acquainbrick punta a traguardi ambiziosi. Dopo aver abbattuto il traguardo del milione e duecentomila
Per sostenere questo passaggio, Acquainbrick ha scelto di avviare una raccolta di equity crowdfunding su Mamacrowd, che rappresenta un canale di connessione con nuovi potenziali investitori: attraverso la conoscenza del progetto, possono decidere di partecipare concretamente allo sviluppo economico ed essere essi stessi marketing booster pro-attivi.
“Gli investitori, privati o aziende, che entreranno in partnership con noi potranno beneficiare di agevolazioni fiscali, sconti e forniture gratuite di acqua in cartone.
In collaborazione con ZeroCO2 regaleremo a tutti i nostri soci anche un albero, che ha ovviamente valore simbolico, per suggellare la partnership.” commenta Christian Creati, CEO di Acquainbrick. “L’obiettivo minimo della campagna è di 80mila euro, fino ad un massimo di 350mila, investendo buona parte del ricavato per puntare alla massima esposizione mediatica nel 2021. Metteremo a disposizione tipologie di quote differenziate e acquistabili a partire da 250 euro, quindi investimenti per tutte le tasche.”