29-11-2017 – Nata per caso su una pagina Facebook, una possibile soluzione alla situazione dello stabilimento Nestlè/Perugina di San Sisto viene ora portata al Ministero dello Sviluppo Economico, all’attenzione del viceministro Bellanova, che ha seguito l’intera vicenda dei lavoratori della Perugina.
È storia ormai nota a tutti che la proprietà Nestlè, dichiarando esuberi per circa 340 posti di lavoro, abbia intrapreso una lunga battaglia con i dipendenti e le rappresentanze sindacali, approdata più volte al MISE nel tentativo di trovare una soluzione che scongiurasse i licenziamenti. Nessuno degli incontri avuti finora ha portato a risultati concreti, se non quello di aver consentito l’uscita volontaria di 51 lavoratori dietro il riconoscimento di 60.000 euro, mentre per tutti gli altri il futuro appare ancora molto incerto.
Questa delicata situazione ha suscitato l’attenzione di un gruppo di una pagina Facebook, costituito da ex lavoratori Perugina di tutti i livelli e comparti, nato per scambiarsi ricordi e cartoline degli storici cioccolatini che l’azienda ha messo da tempo fuori produzione, come i Trebon, La Voglia Matta, le Banane, i Flipper. Prodotti che non si vendono più ma che in tanti ricordano ancora con nostalgia. Proprio per questo motivo, il gruppo Facebook ha messo a punto un progetto che potrebbe salvare il futuro di almeno una parte dei dipendenti Perugina a rischio: fondare una cooperativa che, o all’interno dello stesso stabilimento di San Sisto o in altri locali, rimetta in produzione i cioccolatini storici, distribuendoli in un circuito di punti vendita di alto livello. Da qui, si potrebbe successivamente passare a nuove referenze, mettendo in moto un circuito produttivo che, se avesse esito positivo, potrebbe portare a nuovi posti di lavoro.
È chiaro che occorre il benestare della Nestlè all’utilizzo dei marchi, cosa non facile dal momento che la casa madre ha ignorato la nuova proposta, spingendo il gruppo di nostalgici ad andare oltre e presentarla il 5 dicembre prossimo direttamente al MISE, dove si spera venga analizzata e, magari, accettata.