Il 31 dicembre 2023 sancirà il termine delle deroghe all’obbligo di fatturazione elettronica che riguarderà tutti i titolari di partita IVA, anche le imprese minori che attualmente sono oggetto di deroga.
Come noto, dal 1° gennaio 2019, è obbligatorio il ricorso alla fatturazione elettronica:
- per le operazioni con la Pubblica amministrazione;
- per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi tra soggetti privati (partite IVA e consumatori finali) residenti, stabiliti e identificati nel territorio dello Stato.
La normativa prevedeva delle deroghe. L’esonero dall’emissione della fattura elettronica riguardava i soggetti che applicano il regime forfettario (commi 54-89, art. 1, legge 190/2014); quelli che applicano il regime dei minimi o regime di vantaggio (commi 1 e 2, art. 27, decreto-legge 98/2011); quelli che effettuano cessioni di beni e prestazioni di servizi nei confronti di non residenti, comunitari ed extra comunitari; tutti i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria ( medici, fisioterapisti, igienisti e altri soggetti appartenenti al Settore sanitario).
Esonerati i titolari di partita IVA, titolari di ricavi o compensi inferiori a 25.000 euro nel corso nel 2021.
A partire dal 1° gennaio 2024 saranno coinvolti tutti i soggetti che attualmente godono dell’esonero.
La normativa rientra negli obiettivi di digitalizzazione del Fisco previsti dal PNRR, nonché dalla volontà del governo di contrastare l’evasione.