Il Decreto Rilancio supporta l’editoria con un pacchetto di misure, dal valore complessivo di 85 milioni di euro, migliorative rispetto al Bonus Pubblicità 2020, confermato nella Legge di Bilancio di quest’anno sulla falsa riga dell’anno precedente.
La misura più importante dell’intero pacchetto riguarda l’agevolazione prevista per gli investimenti pubblicitari effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, a cui all’ultimo momento sono state aggiunte per intervento del Mise anche le tv commerciali nazionali.
Il bonus, già elevato al 30% col Decreto Cura Italia di marzo, viene ora ulteriormente incrementato, arrivando al 50% del valore dell’intero investimento, non è più incrementale rispetto agli investimenti effettuati nell’anno precedente, ma è applicato su tutti gli investimenti pubblicitari. Resta confermata la forma del credito d’imposta in compensazione.
Viene cancellata la verifica della regolarità previdenziale e fiscale prevista per il primo pagamento.
Il limite massimo di spesa è fissato a 60 milioni di euro, ai sensi del comma 3 dell’articolo 57-bis.
Possono usufruire del bonus pubblicità 2020 le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali.
Ferma restando la validità delle domande presentate dal 1° al 31 marzo 2020, le nuove domande potranno essere presentate tra il 1° e il 30 settembre 2020.