09-10-2015 – Il progetto “Distributore automatico di solidarietà” ideato da Officina Creativa, società cooperativa sociale che ha dato vita al brand “Made in Carcere”, ha vinto il concorso WE – Progetti per le donne, nato con l’obiettivo di promuovere, nell’ambito di Expo Milano 2015, progetti realizzati allo scopo di migliorare la qualità della vita della donna.
L’Associazione Made in Carcere, che è stata presente fino al 7 ottobre nell’area Spazio Donne di EXPO con la mostra ‘2nd chance‘, dal 2007 porta avanti proprio questa tematica con l’obiettivo di offrire una seconda possibilità alle detenute, nello specifico a quelle dei carceri di Lecce e Trani dove l’idea è nata.
Cosa sono i distributori automatici di solidarietà? Sono piccoli dispenser destinati a luoghi ad alta affluenza che erogano piccoli oggetti (portachiavi, braccialetti, porta bottiglie, borse fashion di dimensioni più piccole) realizzati da detenute con materiali di recupero. Il design è affidato a stilisti professionisti ed è sviluppato in collaborazione con Accademie e scuole specifiche del settore.
Venduti a prezzi accessibilissimi, i manufatti Made in Carcere rappresentano un modello di economia sostenibile che mette in primo piano realtà difficili tendenzialmente votate ad una seconda possibilità, come spiega Luciana Delle Donne, fondatrice di Made in Carcere:
“Ci piace colpire ed emozionare, sia con la bellezza dei prodotti, sia con le storie di chi li ha realizzati e vogliamo dimostrare che esistono modelli di sviluppo sostenibili che includono socialmente, creano benessere e dignità, non soltanto profitto“.
Uno dei manufatti più popolari e simbolo di Made in Carcere è il braccialetto, indossato addirittura da Papa Francesco.
