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DURC a rischio con la rottamazione delle cartelle esattoriali

08-02-2017 – Secondo il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Equitalia e INPS dovrebbero anticipare la data della sanatoria relativa alla rottamazione delle cartelle esattoriali per non mettere in difficoltà aziende ed imprenditori.
Secondo quanto stabilito, una volta richiesta la rottamazione delle cartelle relative ai contributi INPS, le imprese dovranno attendere luglio, e quindi il pagamento della prima rata, per poter ottenere il DURC, ovvero la certificazione di idoneità che ammette alla partecipazione alle gare pubbliche.
Nei mesi intercorrenti tra la richiesta di rottamazione e luglio, il DURC risulterebbe bloccato, impedendo alle aziende di essere ammesse ai bandi pubblici.
L’iter, che prevede l’inoltro della domanda entro il 31 marzo e l’accettazione da parte di Equitalia entro il 31 maggio con l’invio dei bollettini per il pagamento delle rate, allunga notevolmente i tempi della sanatoria.
Per tentare di snellire le tempistiche, l’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha fatto formale richiesta all’Amministratore Delegato di Equitalia e al Direttore Generale dell’INPS di accelerare l’iter ed anticipare le date.
Si rischia che quegli imprenditori che abbiano debiti di scarsa entità o che abbiano necessità di operare con la Pubblica Amministrazione, scelgano la normale rateazione del debito, anche se più costosa, evitando la rottamazione, più conveniente dal punto di vista delle sanzioni, ma che costituisce senz’altro un intralcio per l’attività imprenditoriale.

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