10-05-2018 – Una nuova notizia segna un altro importante passo sul percorso verso la trasparenza e l’informazione delle etichette alimentari.
Il 7 maggio il Presidente del consiglio Paolo Gentiloni, in qualità di Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, con il Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, ha firmato il decreto grazie al quale sarà applicabile fino al 31 marzo 2020 l’obbligo di indicazione di origine per le materie prime su etichette di pasta, latte, pomodoro e riso.
Il provvedimento fa fronte ai vuoti di disciplina e alle incertezze d’interpretazione fino all’entrata in vigore del regolamento di esecuzione in materia della Commissione Europea, che partirà proprio dal 1 aprile 2020.
Questa notizia arriva a pochi giorni da un’altra tappa importante che conduce sempre più nel nostro Paese verso un’etichettatura capace di garantire ai consumatori un acquisto totalmente consapevole. Dal 9 maggio, infatti, è entrato in vigore l’obbligo delle nuove indicazioni da riportare sulle etichette alimentari, sancite dal decreto legislativo 23 del 15 dicembre 2017. Come vi abbiamo già spiegato in questa news del 20 febbraio 2018, saranno applicate sanzioni salate per tutti coloro che non si adegueranno alla nuova normativa.
Le informazioni da fornire andranno segnalate in maniera chiara dal distributore automatico attraverso un cartello o a video, in lingua italiana; in particolare andrà posto l’accento su: denominazione dell’alimento, lista degli ingredienti ed elenco degli allergeni (l’allegato II del decreto riporta la lista degli ingredienti che provocano allergie o intolleranze). Ricordiamo che tutti gli alimenti attualmente in commercio e prodotti prima dell’adeguamento al provvedimento possono essere commercializzati fino ad esaurimento delle scorte.