Che Ferrero stesse preparando la strada per entrare con forza nel mondo dei gelati si era capito già da tempo: chiusa la partnership con Algida dopo l’esperienza Kinder e conclusa l’acquisizione del produttore spagnolo di gelati Ice Cream Factory Comaker (ICFC), all’azienda di Alba non restava che scegliere le referenze con le quali proporsi a questa fetta di mercato.
L’esordio è di queste settimane e coinvolge 5 Paesi europei: Italia, Francia, Germania, Austria e Spagna, dove i gelati verranno prodotti nello stabilimento di Alzira della ICFC.
Sicuramente le referenze Ferrero cambieranno gli attuali equilibri dei brand presenti in questo mercato, avendo l’azienda scelto di trasformare in gelato due dei suoi prodotti di pasticceria più venduti al mondo, Rocher e Raffaello, e l’iconico Estathé.
Due le categorie scelte: quella degli stecchi con il Rocher nelle varianti Classic e Dark e con il Raffaello e quella dei ghiaccioli con Estathé Ice.
Per quanto riguarda gli stecchi, i fan di Ferrero Rocher riconosceranno la grande esperienza gustativa e materica del tipico guscio croccante di delizioso cioccolato e nocciole tostate, che si dispiega in un morbido gelato alla nocciola arricchito da un delizioso vortice di nocciola e cacao.
E per rinfrescarsi nella stagione più calda il ghiacciolo che reinventa l’Estathé rispettandone la ricetta: vero infuso di foglie di thé aromatizzato al limone e alla pesca.
L’arrivo di Ferrero in questo comparto e il richiamo di marchi iconici della sua pasticceria potrebbero rinvigorire le vendite dei gelati anche nella Distribuzione Automatica, dove rappresentano una percentuale molto bassa: solo lo 0,13% nel 2019, in flessione del 18,75% rispetto al 2018.